- S.E.O. (Sondaggi Elettrici Orizzontali)
- S.E.V. (Sondaggi Elettrici Verticali)
- Tomografie elettriche 3D
- Misure multielettrodo
- Misura dei potenziali spontanei (PS)
Le indagini geoelettriche si basano sull’immissione di corrente elettrica nel terreno con due o più elettrodi, costituiti da picchetti di acciaio, detti "elettrodi di corrente", e sulla misura della tensione (differenza di potenziale) tra altri due elettrodi, detti "di potenziale". A seconda della distanza reciproca tra gli elettrodi che immettono la corrente e gli altri due che la misurano si possono investigare profondità sempre maggiori di terreno. Il parametro che viene misurato è la resistività elettrica che dipende dalla porosità, dalla permeabilità e dal contenuto ionico dei fluidi di ritenzione. Le indagini geoeletrriche vengono usate
per l'individuazione della presenza e stima della profondità del substrato roccioso, della falda acquifera e del suo andamento nel sottosuolo, di cavità, oltre che l'individuazione e la definizione di volumi di inquinanti.